L’Industria 5.0 si trova in una fase iniziale perché ci troviamo
ancora immersi nel migliorare e ottimizzare l’Industria 4.0
grazie all’uso delle tecnologie esistenti sul mercato.
Nell’Industria 5.0, il fattore umano torna al centro
dell’attenzione oltre che elemento fondamentale
del processo di produzione. Secondo questa premessa,
la tecnologia deve essere messa al servizio dell’uomo
e non al contrario, pertanto si aspira ad avanzare verso uno
scenario di completa collaborazione tra l’uomo
e la macchina.

Le aziende quindi si trovano ad affrontare sfide in termini
di investimenti tecnologici e formazione del personale.
Nella Logistica 5.0, infatti i lavoratori sono considerati
un investimento a lungo termine. Risulta importante
dare potere, mettendoli al centro del settore attraverso
l’aggiornamento delle competenze interpersonali
e comportamentali chiamate soft skills. Il loro benessere
e la loro formazione sono una preoccupazione vitale
per l’azienda e il suo polo logistico.
Le tecnologie devono essere sostituite, aggiunte e adattate
in base ai bisogni e alle esigenze dei lavoratori. L’Industria
5.0 promette di rivoluzionare la logistica e l’automazione
dei magazzini, portando un livello di efficienza, flessibilità
e personalizzazione .
In qualità di consulente con oltre 30 anni di esperienza,
Logcenter consiglia fin da adesso alle imprese di iniziare
ad indagare su come integrare le tecnologie dell’Industria
5.0 nelle operazioni quotidiane. L’Industria 5.0 valorizza
sia l’ingegnosità umana che l’efficienza della macchina.
Così, mentre l’automazione e l’IA svolgeranno un ruolo
importante, la rilevanza del tocco umano non può
essere sottovalutata.

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