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La sicurezza sul lavoro è regolata da normative specifiche e riguarda sia i datori di lavoro che i lavoratori. Scopriamo di cosa si tratta
Stai cercando informazioni sulla sicurezza sul luogo di lavoro? Sei nel posto giusto: in questo articolo scopriremo cos'è la sicurezza sul lavoro, a cosa ci riferiamo quando parliamo di testo unico sicurezza sul lavoro, cos'è la legge 81/2008 e altri dati interessanti.
Partiamo dalla definizione di sicurezza sul lavoro: con "la sicurezza nel lavoro" s'intendono quelle condizioni necessarie per assicurare ai lavoratori una situazione lavorativa priva del rischio di incidenti.
Sicurezza lavoro: Legge 81/2008 e obblighi del lavoratore
Le regole per la salute e sicurezza sul lavoro e gli obblighi per i lavoratori e le aziende vengono sanciti dal Testo Unico, il D. Lgs 81/2008.
Questo decreto mira infatti a stabilire regole, procedure e misure preventive che rendono più sicuri tutti i luoghi di lavoro. In questo modo, è possibile evitare o ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori ai rischi connessi all’attività lavorativa, limitando infortuni o incidenti o la possibilità di contrarre una malattia professionale.
I due principali attori individuati dal Testo Unico per la sicurezza sui luoghi di lavoro sono i seguenti:
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Il datore di lavoro, che viene definito come il soggetto titolare del rapporto di lavoro o come il soggetto che ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva, esercitando i poteri decisionali e di spesa;
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Il lavoratore, definito come la persona che, indipendentemente dal tipo di contratto, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Sono inclusi i soci lavoratori di cooperativa o di società, anche di fatto, che prestano le proprie attività per conto delle società e dell’ente stesso; o gli associati in partecipazione come da art. 2549.
Alcuni obblighi sussistono da ambo le parti, come ad esempio quello della formazione obbligatoria dei lavoratori.
Quando parliamo, in particolare, di logistica e attività espletate all'interno di magazzini, frequente è l'utilizzo dell'espressione "sicurezza attiva nei luoghi di lavoro", pensata per ridurre i rischi e i danneggiamenti negli spazi aziendali.
Perché è importante parlare di sicurezza e lavoro
Secondo i recenti dati dell'INAIL, le denunce d'infortuni nel 2020 sono state circa 571mila (-11,4% rispetto all'anno 2019). Inoltre, sono aumentati i casi mortali (+26,6%) con 1.538 denunce totali. Questo spiega perché, in particolar modo negli spazi dove uomini e macchine convivono, è fondamentale regolamentare alcuni elementi essenziali per la salvaguardia dei lavoratori e degli strumenti utilizzati.
Tra i principali adempimenti previsti dalla legge sicurezza sul lavoro ci sono, infatti:
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la nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e protezione dai rischi professionali;
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la stesura di un documento di valutazione dei rischi (DVR), anche per le aziende fino a 10 dipendenti, che include alcune disposizioni tra cui: a) una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute, completa dei criteri adottati per la valutazione stessa; b) l’indicazione delle misure di prevenzione e protezione dei dispositivi di protezione individuali (DPI) adottati, a seguito della valutazione prevista dall’art. 17, comma 1, lettera a; c) il programma di misure valutate come atte a garantire l'ottimizzazione del tempo nei livelli di sicurezza; d) altre indicazioni fondamentali
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designazione e formazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
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designazione e formazione di una squadra antincendio;
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lo stesso per gli addetti alla squadra di primo soccorso;
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la nomina di un medico competente;
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formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro.
Ovviamente, oltre a questo, il datore di lavoro dovrà assicurarsi che siano state effettivamente messe in atto tutte le misure precauzionali in grado di prevenire eventuali rischi o infortuni.
Altri riferimenti normativi
Tra gli assi fondamentali da considerare per la sicurezza sul lavoro ci sono le Misure generali di tutela, la Valutazione dei rischi, la Sorveglianza sanitaria, e infine Rspp e Rls. Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro li affronta tutti, grazie ai suoi 306 articoli e 51 allegati, di cui riportiamo i numeri e gli argomenti:
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Art. 1-61 – Principi comuni
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62-68 – Luoghi di lavoro
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69-87 – Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale
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88-160 – Cantieri temporanei o mobili
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161-166 – Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro
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167-171 – Movimentazione manuale dei carichi
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172-179 – Attrezzature munite di videoterminali
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180-220 – Agenti fisici: protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al rumore, a vibrazioni, a campi elettromagnetici, a radiazioni ottiche
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221-265 – Sostanze pericolose
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266-286 – Esposizione ad agenti biologici
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287-297 – Protezione da atmosfere esplosive
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298-303 – Disposizioni diverse in materia penale e di procedura penale;
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304-306 – Disposizioni finali.
Questo testo normativo è in parte soggetto ad aggiornamenti nel corso del tempo, tuttavia le norme fondamentali per la tutela sul posto di lavoro sono sempre validi e occorre conoscerli per provvedere opportunamente in qualunque ambiente lavorativo.