• il contenimento dei costi

• l'ottimizzazione di risorse

• la reputazione aziendale

Ed esistono anche altri vantaggi che possono realisticamente motivare le imprese che si occupano di logistica nel differenziare le fonti di energia.

Una spinta, ad esempio, arriva anche dal piano REPower, lanciato dalla Commissione europea il 18 maggio 2022. Secondo questo piano, infatti, entro il 2030 occorre sostituire carbone, gas e petrolio in alcuni ambiti dell’industria e trasporti. Per il rapido raggiungimento di questo obiettivo, si stima di ottenere 10 mln di tonnellate d'idrogeno dalle fonti rinnovabili europee, e d'importarle in eguale misura.

Vediamo ora, più specificamente, i motivi per cui le aziende della logistica e dei trasporti dovrebbero già pensare ad un futuro dotato di fonti rinnovabili.

Perché scegliere il trasporto sostenibile

Per chi opera nell'ambito dei trasporti e nella logistica, l'energia rinnovabile rappresenta un contenimento dei costi, soprattutto in un momento storico in cui il petrolio ha prezzi così elevati. E questo non riguarda solo le nuove fonti energetiche per l’alimentazione dei mezzi.

Nel mondo della logistica, infatti, l'energia utilizzata interessa anche la gestione dei magazzini e delle aree di stoccaggio, inclusi riscaldamento, raffreddamento e illuminazione. Differenziare le fonti per un efficientamento energetico nei vari utilizzi dell’energia significa ottimizzare le risorse e ottenere un ulteriore risparmio.

Trasporto ecosostenibile e reputazione

Scegliere fonti di energia alternativa ha anche un effetto positivo sulla reputazione aziendale. Stando a un recente studio di Packlink, l'attenzione del brand all'ecosistema influisce sulla scelta d’acquisto del 78% degli intervistati in Italia, e il 61% vorrebbe pagare perfino un sovrapprezzo pur di avere una spedizione a basso impatto ambientale.

La reputazione, ormai, non è più solo una questione d'immagine. È un elemento decisivo nell'ambito del processo decisionale che guida il cliente negli acquisti.

Inoltre, quando parliamo di sostenibilità nella logistica bisogna considerare non solo i mezzi di trasporto, bensì tutte le fasi della filiera. Le fonti rinnovabili, infatti, consentono un efficientamento notevole per l'alimentazione di caldaie, pompe di calore, impianti d'illuminazione e refrigerazione, e per l'utilizzo di macchinari per lo stoccaggio e il trasporto merci.

Molte aziende hanno scelto il fotovoltaico che nel 2021, secondo i dati del Global Market Outlook For Solar Power 2022-2026, ha rappresentato più della metà dei 302 GW di capacità rinnovabile nel panorama internazionale. E questo non a caso: con il fotovoltaico, infatti, le aziende possono anche raggiungere la totale autonomia energetica.

Per questo, è importante investire fin da subito nei nuovi metodi di approvvigionamento energetico che porteranno le aziende al livello successivo. In un’ottica di riduzione dell’impatto ambientale sia online che offline: ad esempio, la creazione di hub energetici nazionali permette di ridurre il numero di km percorsi e di mezzi utilizzati, riducendo l'emissione di co2 fino a 450 tonnellate.

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